Apertura di un nuovo museo a Belluno

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Nel 1988 gli archeologi hanno scoperto la sepoltura di un cacciatore del Paleolitico in Val Rosna, nella vicina provincia di Belluno, a 100 km in linea d’aria dal luogo di ritrovamento di Ötzi in Val Senales. Lo scheletro parziale dell’uomo, risalente a 14.000 anni fa, ha trovato una collocazione definitiva nel Museo dell’Uomo della Val Rosna.

Oggi, in occasione dell’a “giornata di Ötzi”, apre a Sovramonte (BL) il Museo dell’Uomo della Val Rosna. È dedicato allo straordinario ritrovamento umano e alla prima colonizzazione delle Alpi. Lo scheletro parziale dell’Uomo della Val Rosna è uno dei più antichi reperti umani conosciuti nelle Alpi. Ci congratuliamo con i nostri colleghi di Sovramonte e auguriamo loro ogni bene!

Ötzi, Uomo dalla Val Rosna e altri famosi reperti umani

In occasione dell’apertura del Museo dell’Uomo della Val Rosna, abbiamo condotto un piccolo sondaggio tra i visitatori dell‘archeoParc sul tema dei reperti umani. La domanda era: “Quale reperto umano ti viene in mente per primo?”. Oltre a Ötzi, i visitatori hanno citato con maggiore frequenza i seguenti quattro reperti umani:

La mummia egiziana Tutankhamon

Nel 1922, l’archeologo britannico Howard Carter scoprì la tomba dell’antico re egiziano Tutankhamon, vissuto 3.300 anni fa, nella Valle dei Re egiziana. Tutankhamon è esposto nel GEM, il Grande Museo Egizio di Giza, vicino al Cairo, recentemente inaugurato. Il GEM è il più grande museo archeologico del mondo.

Lo scheletro parziale etiope della preumana Lucy

Ad Hadar, in Etiopia, il paleoantropologo statunitense Donald Johanson ha scoperto parti dello scheletro di una giovane donna vissuta circa tre milioni di anni fa. Il reperto appartiene al genere pre-umano Australopithecus. Lucy è conservata al Museo Nazionale Etiope di Addis Abeba.

I reperti umani della Valle di Neander

Nell’estate del 1856, alcuni minatori scoprirono ossa fossili nella grotta denominata „Kleiner Feldhofer“, nella valle di Neander, vicino a Düsseldorf (Germania). Si scoprì che le ossa appartenevano ai mesopotamici che vivevano qui quasi 40.000 anni fa. Oggi, il Museo Neanderthal presso la grotta „Kleiner Feldhofer“ racconta la storia di questo importante ritrovamento e la prima storia dell’uomo in Europa.

Il cacciatore paleolitico di Mondeval

Nel 1985, un appassionato della sua terra scoprì il sito paleolitico sulla Malga Mondeval de Sora, a 2150 metri di altitudine, sotto il massiccio del Monte Mondeval, nelle Dolomiti bellunesi. La sepoltura del cacciatore paleolitico ha quasi 8.000 anni e il reperto appartiene al popolo di Cro-Magnon, il popolo anatomicamente moderno dell’Eurasia. Lo scheletro dell’uomo è quasi completamente conservato.