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Ai tempi di Ötzi esistevano le ciaspole?

Vi siete mai chiesti come facevano Ötzi e i suoi contemporanei a muoversi nella neve e nel ghiaccio? Esistevano – più di 5.000 anni fà – già dei precursori del nostro moderno equipaggiamento da neve? Una persona che può darci una risposta è il mediatore culturale dell’archeoParc Neno Ongaro, appassionato di montagna sin da giovane e soccoritore alpino della Guardia di Finanza in pensione.

Amt für Bodendenkmäler. photo: Gianni Santuari

Fra le sue attrezzature con cui è stato rinvenuto, Ötzi non aveva le ciaspole, anche perché si presume che la sua morte non sia avvenuta in un periodo invernale. Comunque, a testimonianza dell’utilizzo delle ciaspole nel neolitico, abbiamo un reperto più unico che raro. La ciaspola più antica del mondo, rinvenuta al Gurgler Eisjoch 3.134 m in alta Val di Fosse nel 2003, dal cartografo Simone Bartolini. Due datazioni al radiocarbonio hanno attribuito alla ciaspola un’età tardo neolitica, più precisamente 3.700 a.C., circa 500 anni prima di Ötzi. Incredibile, ma vero!

Come erano costruite le ciaspole nel neolitico?

La ciaspola del Gurgler Eisjoch è il reperto più importante e ben conservato che possiamo prendere come riferimento. Per realizzare questo manufatto è stato utilizzato un ramo di betulla, che piegato in una forma rotonda, si sono intrecciate ambedue le estremità nell’anello stesso. Per rendere l’anello di legno adatto come ciaspola, l’interno è stato intrecciato con ulteriori rami di betulla, che contribuivano a rafforzare la struttura stessa. Molto probabilmente la ciaspola era dotata di due trefoli longitudinali e tre trasversali. Ciò significava che la scarpa appoggiava su tre traverse, come nel caso delle attuali racchette da neve.

Un altro reperto più recente, ma degno di nota, è una coppia di ciaspole della Valle Aurina in Alto Adige. Composte da un telaio in legno rotondo, il cui interno è teso con trefoli di rami, longitudinalmente e trasversalmente. Le racchette da neve sono citate più volte nella storiografia antica e anche da questo si può dedurre che nella preistoria, gli uomini viaggiassero in alta montagna invernale con l’attrezzatura adeguata.

Chissà, forse uno o due di voi avranno voglia di fare una ciaspolata. e per i meno avventurosi, vale sicuramente la pena di visitare il Museo Archeologico di Bolzano, dove è esposta la ciaspola rinvenuta al Gurgler Eisjoch dal 2023.

E se volete avvicinarvi davvero all’habitat di Ötzi e alla storia della sua scoperta, da dicembre potrete partecipare di nuovo all’Ötzi Glacier Tour Ski, un tour scialpinistico guidato  attraverso il ghiacciaio di Senales fino al luogo della scoperta di Ötzi.